Stamattina mi viene una voglia, un po' cretina per la verità, ma mi viene, di prendere un libro a caso dalla libreria, aprirlo e leggere la prima riga che vedo e poi ricamarci sopra in modo esistenziale e contrito, quelle cose da dodicenne, che bello.
Allora mi fiondo a prendere un libro a caso, mi salta in mano Il barone rampante e la frase che trovo aprendo a caso fa schifo (in termini esistenziali dico; non so, fate voi)
- Iaì, iaì, iaì! - Le fece fare tutto il giorno. Ecco, tornava. Poteva sparare o non poteva sparare? Non sparò. Il bassotto guardò in su con un occhio di dolore. Non abbaiava più, la lingua più penzoloni delle orecchie, sfinito ma continva a correre. (p. 117)
Lo so che non si fa, che vale la prima volta e non si può barare, prendere un altro libro eccetera, non si fa (regole da dodicenni per giochi da dodicenni, lo so lo so. Punti consapevolezza: cento).
Ma io baro.
Guardo più giù e cosa vedono i miei occhi. Barbari di Baricco. Di carta. Lui. Sempre stato lì, nemmeno nascosto, e io sono anni che lo cerco e niente, stavo quasi per ricomprarlo, ma andiamo! Perché succede questo? Sempre stato lì. L'ho anche preso in ebook, dannazione.
Sono un po' felice ma anche un po' incazzata.
Va bè, lo apro. Nell'ultima pagina trovo una cosa che avevo scritto a penna, un appunto. Lo leggo e rido.
Ecco dove voleva portarmi l'inconscio stamattina (sì, per me l'inconscio mi muove a fare cose senza senso e io mi lascio traspostare. Da dodicenne? No, da manicomio. Punti consapevolezza: cento)
Cito:
Papà, 14/06/09
(Si parla di aggiustare i paletti del giardino.)
"Perché vedi, c'è un problema e il primo che mi viene in aiuto è Heisenberg"
Ma certo, penso, anche a me! Sempre! Il primo proprio!
Che bello.
E' tutto chiaro.
Adesso devo fare le pulizie, poi stirare una montagna di panni. Non ne ho voglia e allora faccio i giochetti cabalistici della libreria pur di non iniziare a lavorare.
Quindi niente, l'inconscio è stato chiarissimo: siccome ho un problema anche io, adesso vado a studiare Heisenberg. O a correre dietro ai cani bassotto con la lingua penzoloni (la mia).
Il tempo
21 ore fa
Momento coming out: io avevo il vizio di leggere per prima l'ultima riga dei romanzi (pure dei gialli), ho smesso dopo essermi rovinata il finale de "L'assassionio di Roger Ackroyd". :D
RispondiEliminaIl signor L. trova illuminante il frammento del barone lampante e si propone di farne il crocevia della sua giornata :-)
RispondiEliminasyris :D
RispondiEliminaL., ho iniziato a leggere il tuo blog, mi piace molto. Grazie del commento :)