Educazione morale e istituzione civile
DOVERI DELLO SCOLARO
Dopo la famiglia, la prima società in cui vivono i fanciulli e la scuola.
La scuola insegna non soltanto le varie materie, o discipline, ma insegna anche a vivere nella società civile, a compiere i propri doveri, a conoscere i propri diritti.
La scuola ha il suo regolamento che la governa e le autorità che la dirigono: i Maestri, il Direttore, gli Ispettori, il Provveditore.
Gli scolari devono tenere nella scuola un contegno esemplare, rispettare l'orario, star composti ed attenti alle lezioni, presentarsi alla scuola puliti e ordinati nelle vesti e nella persona. Devono imparare le lezioni assegnate, e eseguire i lavori scritti imposti.
I Maestri insegnano agli scolari a conservarsi sani e forti, li istruiscono, li educano e dànno loro i primi principi del sapere necessario per il loro perfezionamento.
Gli scolari devono amare, rispettare ed onorare i maestri.
E' cattivo quel ragazzo che disubbidisce al maestro e non serba per lui riconoscenza e gratitudine.
E' dovere di ogni scolaro ben educato amare i compagni come fratelli, aiutarli se ne hanno bisogno, compatirli se mancano, consigliarli, usare con loro l'urbanità e gentilezza di parole e di modi.
Non adempie ai propri doveri verso i compagni chi mostra invidia per i più bravi e deride i meno intelligenti; chi non compatisce i difetti altrui e gode dei castighi degli altri; chi non perdona le offese ricevute e mantiene inimicizie; chi accusa e calunnia.
Il buono e bravo scolaro, insomma, rispetta ed ama la scuola come il tempio del sapere e della virtù; non imbratta i muri e le pareti, non isporca il pavimento, non insudicia o guasta i banchi, non reca alcun danno alle suppellettili.
Esercizi. - Riflettete e poi rispondete. - 1. Che cosa ci insegna la scuola? - 2. Quali sono le autorità della scuola? - 3. Quali sono i doveri degli scolari? - 4. Quali doveri ha lo scolaro verso i maestri? Verso i compagni? Verso le suppellettili?
(Da: "Il mio sapere", editore Sandron, 1923, p. 329/330)
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