C'era una volta la mattina presto vado a scuola poi é arrivato l'inverno a scuola non vado più
C'era una volta sul 135 le sei del mattino il turno in fabbrica preferisco così mi dico preferisco così
C'era una volta tu la tua cartella piena di scarabocchi che devo vederti il cuore lo stomaco non so più nemmeno se li ho ancora e i capelli i tuoi la voglia di toccarli ancora e vederci ancora e toccarci ancora e parlarci ancora perché non posso fare a meno non posso mi sembra che non respiro
C'era una volta che poi è tornato l'inverno e le mie mani grosse e sempre le sei il buio il 135 e il freddo fa più freddo quest'anno e le tue mani annoiate girano capelli pensano distratte il freddo chissà se lo senti come lo sento io ma la bocca fa venire caldo la tua bocca
C'era una volta che tu mi mancavano le tue mani adesso se penso alla tua risata mi viene un nervoso le mie mani nodose mi fanno schifo poi è arrivato di nuovo l'inverno e il 135 la stessa strada sempre la stessa strada mi scoppia la testa
C'era una volta il pioppo sul viale é caduto ha spaccato il marciapiede e sono io quel marciapiede le mie mani le guardo mi viene da piangere sono le sei il finestrino del 135 é sporco di pioggia nuova sulla pioggia vecchia e siamo qui come l'inverno mi sembra che questa volta non finisce mai questo cazzo di freddo cretino io
C'era una volta una mattina alle sei sul 135 ho visto l'alba mi sembrava la prima volta invece sai erano tre inverni e a me sembrava la prima volta che c'era l'alba senza le tue mani i tuoi capelli la tua bocca
C'era una volta la mattina presto sul 135 che era primavera.
Ciao Mocassino, grazie del commento, che però non ho capito :)
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