sabato 29 gennaio 2011

post veloce

volevo solo dire che delle volte la rete mi sembra come un tapis roulant che io sono sopra, e le informazioni corrono veloci e sono così tante, sarebbero tutte importanti da leggere, corrono veloci, e io son di quella generazione che legge lentamente, che vuole assaporare, che vuole capire e ha bisogno di tempo, scavare, scavare, di fermarsi su ogni frase, ma cosa vuoi scavare, invece la rete è un tapis roulant di informazioni, e relazioni, è veloce veloce, bisogna fare veloce, oppure come da piccola che mettevo su una stazione radio e mentre ascoltavo quella stazione invece di godermela stavo lì a pensare che me ne stavo perdendo altre centomila, di robe interessanti, mi veniva l'ansia, anche, ché non è mai stato facile scegliere per me, non so per voi, alla radio, ma dico anche in generale, nella vita. Allora niente, dicevo, la rete è come un tapis roulant e mi viene questa ansia, ultimamente, non so. Insomma, alla fine, voglio dire che ultimamente, tutte le volte che ci vengo, nella rete, ecco, niente, tutte le volte io finisco per rovinare faccia a terra.

3 commenti:

  1. Solidarietà.
    Consolati pensando che la stragrande maggioranza di quello che gira fa schifo.

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  2. Solo che a differenza del tapis la rete ti fa ingrassare!!! U___U

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  3. Mezzatazza, grazie, consola davvero :)
    Marcello, come è vero! Poi ieri pensavo anche alla "costanza di permanenza". Niente, non c'ho la costanza, e figurati la permanenza. Pazienza :D
    (ieri mi son letta questo articolo http://www.ilpost.it/2011/01/23/troppo-su-internet/2/, spunti interessanti...)

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