giovedì 12 ottobre 2017

Pensa a un animale

La calante. In la calante. L'acufene, il suono continuo che ho nella testa, è in la calante. Io credevo che fosse in si bemolle, invece un amico mi ha detto Prova a farlo? e io l'ho cantato, e lui con il cellulare, che fa anche da accordatore (ma pensa te), mi ha detto così, che è in la calante. 
Usate me per accordare gli strumenti.

Sarà il cerume, mi faccio fare il lavaggio delle orecchie per toglierlo. Non era il cerume.

Sarà il catarro, ho appuntamento lunedì al talasso terapico con un otorino e poi inizio le terapie.
Vedremo. 

Intanto, però, una sera che ero da sola in casa, capita quasi mai, mi son seduta sul divano al buio, in silenzio (silenzio... io il silenzio non so più cos'è) e mi son detta Adesso voglio proprio sentirlo bene questo suono in la calante che mi tormenta nella testa da maggio, ininterrottamente, giorno e notte, voglio prendere confidenza,  metti caso ci debba convivere per sempre.

E mi sono messa lì ad ascoltare, in meditazione, seduta con le gambe incrociate, da sola, al buio.

Sibilo. Continuo. Forte. Acuto. Nel centro della testa. Sibilo. In la calante.

Quando ho chiesto a mio figlio se anche lui lo sente mi ha detto Certo che lo sento! E io gli ho detto Ma non ti dà fastidio? e lui mi ha detto Ma no! non potrei mai stare senza! E' il suono del silenzio, mi tiene compagnia da sempre! Senza, impazzirei.

Io amo il buio e il silenzio totali, TOTALI. A volte mi chiudo negli stanzini bui e sto (stavo) lì a godere del niente, per dire. 
Come siamo diversi.

E insomma, mentre sono lì seduta al buio che ascolto questo concerto nella mia testa in un unica nota, la calante, cado in un profondo stato di concentrazione e chiedo al mio io di mandarmi, per favore, il motivo di questo suono, se mai fosse psicologico.

Mi è apparsa una scimmia appesa ad un ramo che dondolava, serena e divertita.

Ok, parliamo di questa immagine. E' il mio io profondo? E' il mio animale guida? E' la risposta al sibilo?

Lascio la scimmia penzolare e provo a fare delle vibrazioni con la voce, un suono nasale che fa vibrare il palato (non so in che altro modo spiegarlo, tipo creare un ronzio nel cranio) per capire se queste vibrazioni in qualche modo, scontrandosi con la vibrazione dentro la testa, la mettano ko. Mentre faccio questa specie di emissione, in effetti, il suono non lo sento e appena smetto sembra affievolito. Sono felice. Vittoria!
E invece poi ricomincia.

Ma torniamo alla scimmia che penzola dal ramo, al mio io profondo o forse al mio animale guida.

L'ho guardata penzolare, ho riflettuto un po', ho cercato di essere moto sincera con me stessa, ho accantonato le banalità che suonavano un po' da scuse e alla fine forse ci sono: evitando di pensare che sia il mio inconscio che mi prende bellamente per il culo, è possibile che il messaggio della scimmia possa essere che devo darmi un po' di più al divertimento, al gioco e allo svago fine a se stesso?
(Cioè non lo fai? No, non lo faccio).

Vado a cercare un albero.





7 commenti: