venerdì 27 luglio 2018

tutta una questione di scelte

Oggi, che mi sono svegliata alle sei per causa di forza maggiore (se quello di fianco a te russa e non lo vuoi svegliare, e non lo vuoi girare che tanto è già su un fianco, e non vuoi schioccare la lingua che tanto comunque il silenzio dura poco,  e quindi poi non riesci più a chiudere occhio e alla mente s'affacciano solo pensieri che è meglio di no), oggi, che sono andata a fare una passeggiata in spiaggia di un'ora dalle sei alle sette, poi sono tornata a casa, ho fatto colazione, sono andata al mare a prendere un po' del primo sole, ho visto sfilare un campionario di paesaggio umano diviso per fascia oraria, ho letto, ho dormito (solo quando le vecchie, sì, le vecchie, ridiamo dignità a questa parola, vecchie, hanno smesso di berciare e quando i cani hanno smesso di cagnare); se come oggi, che mi son svegliata alle sei, ho camminato e respirato l'aria fresca della mattina, avevo anche il golf, e mi son riempita gli occhi del colore del mare, e mi son sentita così salutare, e sono anche a dieta, mangio sano che più sano non si può; se come oggi lo faccio tutti i giorni, ma quanto sana divento? 
Ma chi mi credo di essere?

Sto scrivendo quella storia lì, secondo me il lettore non ci capisce niente, ma è una scelta stilistica, che quando il lettore prenderà il libro per leggerlo (sempre che ci sia mai, un giorno, un libro), mi aspetto che dopo un po' lo lanci contro il muro e poi dietro gli tiri anche la ciabatta. 

2 commenti:

  1. anche i cani del vicino che cominciano ad abbaiare alle 7.00 aiutano molto a scegliere :)
    m.

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    Risposte
    1. il gioioso rumoreggiare della città che si risveglia!

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