mercoledì 1 agosto 2018

Come suona

Ho detto a mio figlio piccolo (dodici anni quasi tredici) se voleva leggere l'inizio della storia che sto scrivendo, che è quasi finita, manca il finale. Mi ha detto sì, allora gli ho dato il mio computer e ha letto l'inizio e poi a un certo punto mi ha detto, Mamma, la trama è molto bella ma sembra scritta da un bambino senza le mani, così guarda. E si è messo a sbattere la testa sulla tastiera del pc.
Che ridere. Gli ho detto che ha ragione, perché capita che le prime pagine ancora non sai bene che musica suona quella storia, lo sai solo scrivendola, quindi l'inizio è sempre un po' stonato. Adesso che so come suona questa storia sarà un attimo, correggere.
Ti viene voglia di leggerne ancora? Così capisci cosa voglio dire.
Sì! Posso?
Allora ha voluto leggere il primo capitolo e in certi punti rideva,  bella questa, diceva, in altri non capiva, io gli dicevo che avrebbe capito dopo averlo letto tutto, che è come un puzzle, mi chiedeva dei personaggi, a volte sbarrava gli occhi sorpreso.
Adesso ho capito cosa intendevi, mi ha detto.

Come primo lettore, son contenta.

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