venerdì 14 dicembre 2018

reperto

Ho trovato un reperto in ciclostile che risale al lontano aprile 1981, è una raccolta di "testi, storie, dialoghi" (grazie maestre e maestri), seconda elementare, avevamo sette anni e mezzo. Quello che segue è il mio contributo per il capitolo "Storie inventate". 
Riporto fedelmente:

Al brindisi si rompe il bicchiere

Un uomo è andato in un bar dove c'era una festa e ogni volta che faceva un brindisi si rompeva il bicchiere e l'uomo faceva un salto e si spaventava. Dopo, quando finì la festa, l'uomo era quasi distrutto. Arrivò un ubriaco che aveva bevuto tanto vino e disse all'uomo: -  Facciamo un brindisi? -. L'uomo rispose: - No! no ne ho già viste delle belle e mi sono spaventato -. Allora l'ubriaco lo fece da solo. Allora l'uomo pensò: - Se anch'io diventassi ubriaco cosa accadrebbe, forse mi divertirei, proviamo! - . Chiese al barista un bicchiere di Wischy, ma il barista non ne aveva più, aveva solo vino; allora l'uomo volle vino, lo bevve ma non diventò ubriaco. Disperato non sapeva come fare, allora lo chiese al barista che gli chiese: - Vuoi diventare ubriaco? sei matto? - e l'uomo rispose: - Sì perché, non si può, è pericoloso? -. Il barista gli spiegò tutto quello che era successo a due ubriachi. Gianni insisteva e voleva diventare ubriaco a tutti i costi. Gianni credeva di divertirsi e invece era pericoloso perché si poteva ammalare. Gianni andò in casa in cantina e bevve tutto il vino che c'era. Poi ritornò al bar credendo che ci fosse l'altro ubriaco e invece era morto. Allora Gianni si fece curare subito da  un dottore perché non voleva morire, il dottore arrivò subito e non fece che curarlo.



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