venerdì 13 agosto 2010

Robe di cui novantarsi

Oggi ero davanti a una quindicina di bambini a presentare il primo libro di Sara.
Se ne stavano tutti lì seduti a terra sui cuscini ad aspettare la storia. Ma continuavano ad arrivare bimbi alla spicciolata e così, non potendo iniziare, ho deciso di giocare un po'.

Vediamo, ho detto, io adesso indovino la vostra età.

Tu hai 4 anni e mezzo. Sì. E tu ne hai sei, vero? Sì. E, mh, vediamo, tu devi averne cinque. Sì. E io? io? io? Invece tu, fammi vedere, tu ne hai tre, giusto? Sì, sono già diventata grande io, vedi? mi ha detto lei. Eccome, le ho detto io.
Non ho sbagliato un colpo.

Poi li ho guardati, mi guardavano. Ho fatto una smorfietta, mi piace prenderli un po' in giro, mi diverto un sacco, a prenderli in giro. Ho chiesto: e io quanti anni ho, secondo voi? Ho più o meno di cento anni?
Loro mi guardavano seri, soppesavano. La bambina di tre anni con la testa inclinata mi ha guardato bene e poi mi ha detto: per me ne hai novanta.

6 commenti:

  1. Bellissimo :-D

    (anche il titolo!)

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  2. Tutto merito dell'aria fresca e della vita sana. Adesso scusate che devo andare a san marino a piedi a comprare la farina.

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  3. Ahahaha adorabili!
    mi ispira questo tuo libro, ora me lo ordino!

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  4. Ciao Nene, se abiti vicino a Rimini, lo trovi alla libreria "Il girdino dei ciliegi". Altrimenti scrivimi una mail, te lo mando! :)

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