Ho fotografato il peperone perché io sono innamorata, del peperone. Era sulla tavola, così, da solo. L'ho visto e siccome l'amo, sono andata a prendere la macchina fotografica e l'ho fotografato, perché è bellissimo. Però è anche letale, mi uccide dentro tutte le volte, quello lì. Io non gli so resistere e dai una, dai due, dai tre, tutte le volte che me lo trovo davanti (sulla pizza, sui crostini, cotto, crudo, a fettine) io lo mangio e penso che la prima la seconda la terza la quarta volta è stato solo un caso se poi mi son venuti dei crampi alla pancia da stare in stato comatoso per due ore, tipo coccodrillo.
Quando è amore, è amore.
E poi volevo dire anche che le ante bianche con due maniglie che si vedono dietro sono di una credenza che fu della mia bisnonna, e poi della mia nonna, e adesso è mia.
Spendo due parole anche per quell'amore lì:
Credenza della bisnonna: 1930-vivente.
E quella credenza lì è bellissima tra l'altro :-)
RispondiEliminaQuanto amore! Penso che per te sia ben più di una credenza: è quasi una fede :-)
RispondiEliminaMa che bello leggerti:-)
RispondiEliminaPoi scusa, ma quello era proprio un peperone irresistibile: hai fatto bene!!
;-)
Laura: tu l'hai vista sì, è bellissima e io l'adoro davvero, è piena di ricordi d'infanzia e nulla batte il ricordo d'infanzia (e così rispondo anche a MaiMaturo :) ).
RispondiEliminaMorganalarouge: bello e irresistibile, sì! E grazie