domenica 26 agosto 2012

basta poco

Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato delle cose molto strane, ho sognato che le guardavo un po' perplessa, non le capivo bene, non capivo molto che senso avessero, e poi c'era un tipo, nel sogno, come una vocina da dietro, che mi diceva: le vedi strane, quelle cose, solo perché sei una bigotta. Bigotta io? Ma dai, impossibile!
Cosa vorrà mai dirmi questo sogno, ho pensato al risveglio.

Poi siamo andati in un noto parco acquatico.

E allora ho fatto tutto quello che mi diceva di fare il microfonone, insieme ai miei bambini, mi son fatta trascinare, mi dicevano dai mamma dai! ma cosa stai ferma lì ma sei una vecchia, divertitiii!! e allora via! su le mani, urliamo insieme, tutti nella piscina nelle onde, yeeeeh salta salta salta! Uuuuuh! un carnaio indescrivibile, su le mani, le ondone, schizzi dappertutto, tutti a schizzarsi a comando del microfonone che parlava da lassù in alto, manco capivo cosa diceva, via a schizzarsi, fermi a schizzarsi, via a schizzarsi, così, a comando del microfonone, poi sono arrivati i ballerini con le ananas in testa (ma ero lontana, non sono sicura delle ananas, forse erano papaie), mi sembrava di essere dentro quel cartone animato, Madagascar, quando il leone faceva lo spettacolo e tutti sotto a guardare, e allora c'eravamo noi, tutto questo carnaio girato verso quello col microfonone e i ballerini, davanti a me vedevo delle gran schiene con le braccia alzate, e c'erano i miei bambini che ballavano a ritmo e io dietro anche io a ballare con il mio culone (mi sono solo nascosta, ammetto, quando hanno detto che ci riprendevano a tutti, di guardare il puntino rosso sull'orologio, che è una telecamera, io mi sono accucciata giù, cosa fai mamma tirati su, no no, state su voi), e via di schizzi a tutti, i bambini che ridevano come dei matti, la musica alta, i ballerini con le ananas in testa, o le papaie, o i manghi, ero lì, ho ripensato al mio sogno, mi son detta non fare la bigotta.

Oh, niente, mi son divertita.

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