martedì 9 gennaio 2018

cominciamo bene (per davvero)

Nell'anno nuovo, questo qua, il 2018, ho ripreso in mano una roba che avevo scritto almeno sette anni fa, era chiusa in un disco rigido, per liberare spazio, backup, l'ho ripresa, l'ho letta, mi veniva da vomitare, scritta male ma male ma male, che imbarazzo, l'avevo scritta fantasticando mentre mettevo a letto i bambini, ore e ore di fianco a loro ad aspettare che si addormentassero, non si addormentavano mai, mi accompagni nel sonno, sì, vengo, a morire di noia, vedi che utile, la noia, insomma l'ho ripresa in mano, come storia ci sta tutta, come personaggi anche, insomma, la sto riscrivendo da capo in modo completamente diverso, salvando trama e personaggi, più o meno, perché qualche differenza c'è anche lì, ma insomma, sta venendo fuori una cosa bella, secondo me, ma non devo dirlo io, come dice mio marito, però gli ho fatto leggere due righe, ha riso, me le ha correte un po', infatti giusto, però ha riso. 

Insomma, scrivere, in ferie, perfetto, invece se devi anche caricare la lavastoviglie, passare lo swiffer, preparare il pranzo ai ragazzi, andare a lavorare, lavarti, fare i giri per i figli, essere a casa perché adesso sono i figli che girano e trottano, e tu devi essere a casa, devi fare da perno, per così dire, ecco, scrivere in questa condizione, è una roba di un difficile. E' difficile fare anche tutto il resto tipo ascoltare le persone che ti parlano, perché, porca miseria, la testa è sempre lì, poi si creano degli imbarazzi.

2 commenti:

  1. mi hai fatto venir voglia di scrivere, però cose del tipo " ad un certo punto impazzisce e li uccide tutti..." oppure una cosa alla Kill Bill, per vendicarsi... è normale?
    M.

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    1. "mi hai fatto venir voglia di scrivere [...]", fantastico, io sono a posto così, grazie. Cosa, va bene comunque, darlin'

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