"Bravissima, e adesso colora!"
M. prende l'azzurro. La osservo con curiosità e trattengo a stento la voglia di correggerla, o fermarla, o farle cambiare colore. I bambini, so, hanno delle intenzioni precise e raramente fanno le cose a caso.
M. disegna una grande bocca azzurra. Guardiamo il disegno; le chiedo perché abbia scelto proprio quel colore.
"Il mio papà ha il sorriso azzurro."
E' vero, penso, certe persone hanno il sorriso azzurro.
Una bella dedica
12 ore fa
Ahhhhhhhhh! Hai sposato un forzista!
RispondiElimina:P
Oddio no, per carità.
RispondiEliminaIl dialogo è tra me e una mia alunna di cinque anni! :P
(L'idea che l'azzurro fosse abbinato a quell'azzurro lì mi atterriva. Poi ho pensato che ci ha rubato tutto, l'urlo allo stadio, come chiamavo il mio papà, ad esempio. Allora ho pensato: almeno ci lasci i colori)
Magari la bambina è solo daltonica, eh!
RispondiEliminasarà il suo periodo blu
RispondiEliminaDaltonica o periodo blu, io so che dai bambini imparo sempre qualcosa. Mi piace osservare il loro modo di vedere le cose, di stravolgere il pregiudizio, di fregarsene del "si fa così". In fondo essere creativi significa trovare libertà nella regola. E loro sono maestri. ;)
RispondiEliminaio un po' me lo vedo questo papà che il sabato pomeriggio va al parco e seduto sorride alla sua bimba che un po' lontano gioca... sarà il riflesso di foglie e cielo, ma quel sorriso è proprio azzurro
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