venerdì 3 settembre 2010

Perché? (ovvero: arrendetevi, vi inseguiranno fino alla tana)

Nella mia cucina succede praticamente di tutto, e questo tutto succede mentre siamo insieme appassionatamente, perchè la cucina per noi è IL luogo.
Si mangia, si fanno i compiti, si rompono le susine a chi fa i compiti, si spacca la testa (o si tenta di) a chi ti impedisce di fare i compiti, si impedisce a chi vuole spaccare la testa di spaccarla, e a chi rompe le susine di romperle; si impedisce di essere impediti nello spaccare la testa o nel rompere le susine, perché a quel punto il desiderio di rompere e/o spaccare è salito alle stelle; si ascolta la musica, si va in rete, si parla, si litiga, si esce, si torna, si fa pace, si gioca a carte, si prende in giro il pesce, si dà dello stronzetto al granchio, si mettono le bocce vicine per vedere il pesce che vorrebbe attaccare il granchio e non capisce che c'è il vetro nel mezzo, lo si piglia pe' culo un'altra volta; si va sotto la tavola a giocare a biglie, si chiacchiera con gli amici, si sparpagliano sulla tavola tutte le bollette da sistemare da due anni a questa parte e sul più bello, mentre tu hai diviso le carte ed è tutto sotto controlo, lui ti dice: adesso sbaraglia perché dobbiamo apparecchiare.

Di tutto, insomma.
Tra il tutto che si fa in cucina, stando insieme, c'è stato un giorno che ho pensato bene di farmi la ceretta. Sì sì, la ceretta alle gambe.
E così, mentre i bambini giocano con il pallone (di pezza) sotto e attorno alla tavola (no, la cucina non è grande, fanno i "passaggini") e Van prepara da mangiare, io mi faccio la ceretta. Beatamente, chiacchierando, in compagnia. Penso.
Illusa.

Errore. Grossissimo. Gravissimo. Enorme errore.

- Mamma, cosa fai?
- la ceretta.
- perchè?
- perchè voglio le gambe lisce.
- ah. E perché il papà non se la fa?
- perchè l'uomo è bello con il pelo.
- e la donna no?
- mh, no.
- perché?
- perchè la donna è bella con le gambe lisce.
- perché?
- perché sì.
- non si dice perchè sì.
- ok. Allora: perchè il pelo nella donna non è bello.
- perché?
- diciamo che a me piace così.
- ...e allora ti fai le gambe lisce.
- sì.
- Ho capito. Posso toccare qui?
- NO!
(ovviamente tocca)
- Troppo tardi. Adesso hai le dita tutte appiccicate! Tieni questa carta, pulisciti.


- Posso massaggiare io con la mano sopra la carta?
- sì dai, fai così, striscia forte.
- così?
- sì, bravo.
- e adesso strappi, vero?
- sì.
- posso strappare io?
- NO.
- e perché?
- Perché tu non sei capace e mi fai male.
- ma tu non ti fa male?
- no.
- perché?
- perché io so come si fa e tiro forte.
- Ma anch'io sono forte, guarda, ti faccio vedere.
- NO. Tesoro, lo so che sei forte, ma questo lo faccio io.
- posso provare anche io sul mio braccio?
- no!
- e perché?
- Primo, perché tu ti fai molto male perché hai la pelle delicata. Secondo, perché poi ti resta il buco di peli nel braccio, non va bene.
- ma la tua pelle non è delicata?
- un po' meno della tua.
- perché sei vecchia, vero?
- sì, amore.
- ...
- Ma ti vai a fare un giro, per favore?
- No, mi piace vederti che ti fai la ceretta.
- Ecco, te pareva.

strap. strap. strap.


- Ah. Mamma...
- Cosa-vuoi.
- perché vuoi essere bella con le gambe lisce?
- ANCORA!!!
- Sì.
- Ok. Lo faccio per essere bella per il papà.

Finalmente.
Se ne va.
Va a tirare due calci con suo fratello.
Fine delle domande.
Chissà poi perché.

(Però, giuro, la prossima volta me la faccio in bagno, chiusa a chiave a tre mandate).

14 commenti:

  1. la ceretta in cucina con quel casino ci vuol coraggio. Sei la mia eroa

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  2. Delle volte vuoi la bolla della solitudine, delle volte invece vuoi la compagnia nel dolore. Quella era una delle volte. Adesso ho deciso che soffrirò nel silenzio e nella solitudine. Un modo originale di godersela, alla fine! :)

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  3. Grazie Lia !!! Lo ricorderò x il mio prossimo futuro... Selvaggio... Con tanti ometti intorno!! Grazie ancora ;-)))

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  4. era bellissimo, davvero, m'ha fatto quasi venir voglia d'aver figli..
    fino a quel "Mi faccio bella per il papà".
    cosa si deve fare per darci na svegliata, a noi femmine, non lo so più

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  5. k... Mannò! :)
    Rileggi. All'inizio dico: "diciamo che a me piace così". Il "Mi faccio bella per il papà" ha due valenze: primo, è bellissimo sapere di farsi belle "anche" per il proprio lui, pensaci; secondo, dare quella certa immagine del papà e della mamma, fa scappare i figli lontanissimi. Considera che prima, in spiaggia, ci siamo dati un bacio e il piccolo ha tappato gli occhi e ha detto: ma no! No qui!
    :))
    Però mi piacerebbe sapere meglio cosa intendi per "svegliata", davvero.

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  6. Che meraviglia la tua cucina, solo questo... mi fa pensare a quanto è bello quando un luogo della casa è un luogo dell'anima delle persone che ci vivono!
    (sì, ecco, forse il mio commento non c'entra granché, ma tutta la prima parte di quello che hai scritto mi ha fatto pensare a questo!)

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  7. Il tuo commento c'entra ed è bello. :)
    La nostra cucina ha il vantaggio di essere libera dalla tv, per quello forse è piena di noi (ok ok, qui ho raschiato il barile del sentimental-patetico, vero?).

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  8. guarda io con 4 figli sto coraggio non l'ho mai avuto...ancora adesso che sono grandi penso che il momento del dolore profondo non si deve far vedere alle proprie creature....e la ceretta è il massimo del dolore...brava anche per me sei la mia eroina...o eroa...fai tu zazie

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  9. No, ma io non soffro tantissimo. Ormai ho la pellaccia abituata ;)

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  10. Io speravo tanto che la mia pelle si abituasse come la tua alla ceretta, ma così, solo col pensiero, senza dovermela per forza fare di frequente... Considerato che il trucco non ha funzionato ho smesso di farmi del male e ho adottato definitivamente il rasoio, quello figo, intercambiabile, tutto rosa da donne (no il silk epil eh, che quello è un'altro strumento di tortura medioevale!) e ogni mattina sotto la doccia mi rado. Poi esco dalla doccia e mi accendo la pipa... (No, quello no, scherzo)

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  11. Bellissimo, magnifico grandioso! Un meraviglioso quadretto familiare
    Io la ceretta la faccio dall'estetista perchè non la tua manualità e l'unica volta che ci ho provato mi sono riempita di ematomi per il troppo tirare...detto ciò ricordo diversi anni fa mio figlio che mentre mi preparavo ad uscire osservava un paio di orecchini miei a forma di piccola rosa e con aria tra il furbetto e il civetto mi ha detto nella sua lingua ancora infantile "belli mamma mi piasciono, belli come te....potto plendere gelato ancoa ?" lo ho abbracciato prendendomi quel complimento anche se interessato e naturalmente ho concesso un altro cucchiao di gelato! Adesso quando guardo il mio "scimmione" adolescente che spesso sputa in faccia le "sue" verità mi chiedo cosa sia meglio....ma forse è il bello di essere genitore!

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  12. che bel commento, Gio!
    E' vero, sono furbetti e civettuoli. Come si fa a non amari? ;)
    "mi sputa in faccia le sue verità"... succederà anche a me e un po' lo temo. Avrò le spalle abbastanza larghe?

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  13. eh svegliata significa cercare di mettere nella testa delle femmine che dopotutto hanno diritto ad esistere in quanto individui
    lo so, si dirà eeeeeeeeh ma dai
    però se ci si pensa un poco approfonditamente non si potrà negare che le Tonne si comportano da appendici, su

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  14. Hai ragione K: esistono ancora tante (troppe) Tonne che si comportano come appendici, purtroppo, e mi dispiace per loro. E quelle sì, sarebbe bello che si dessero una svegliata. Attenzione però: torno a dire che desiderare di farsi belle per lui non è indice necessariamente di essere appendici. Ci trovo anzi, se fatto con consapevolezza, un gioco amoroso di complicità, femminilità e anche eros. E non trovo che questo sia in contraddizione con il sentirsi individui (le donne ne hanno diritto PRIMA di tutto, non DOPOtutto!) ;)

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