giovedì 1 marzo 2012

il cactus

Oggi a scuola abbiamo parlato della semina nei vasetti fatta ieri di piselli, zucchine e pomodori. Ho spiegato ai bambini che il semino, aiutato dalle nostre cure, dalla luce e dall'acqua, nascerà e crescerà e quando sarà diventato una piantina grandicella e abbastanza forte, noi andremo a interrarla nel nostro orto. E lì, con tutto lo spazio a disposizione, metterà delle belle radici e diventerà sempre più grande.

Come noi! Dice una bimba.
Certo, dico io, è vero. Però pensateci: la piantina ha le radici e starà ferma lì, si allungherà e crescerà, oppure si allargherà, come per esempio le zucchine, invece noi abbiamo i piedi e ci possiamo muovere.
La spiegazione non piace del tutto ad un bimbo che mi dice che lui conosce una pianta, un cactus particolare, che (cito testuali parole) per cercare l'acqua tira fuori le radici e con quelle va a spasso come fossero dei piedi.
Io non credo che questa pianta esista, probabilmente è un'interpretazione fantasiosa che può anche avere basi vere, ma non lo posso escludere del tutto (no, non sono credulona, è che la natura è davvero incredibile, tutto può essere. Magari esiste una spiegazione un po' più scentifica dell'immagine del cactus che prende e passeggia, ma chissà). Allora dico che non so se esiste questo cactus, ma che quando sarei tornata a casa, avrei cercato di saperne di più.

Poi ho fatto un test: ho chiesto se sapevano dove avrei cercato la risposta.
E qui ne ho sentite di interessanti, perché non mi sono fermata alla prima risposta, li ho spinti a darmi più possibilità.
Riporto le loro idee:

- nel computer
- in internet
- su facebook
- in televisione
- lo chiedi al sindaco
- vai nel deserto e vedi cosa succede
- fai una vaschetta con la sabbia, la chiami deserto, ci metti un cactus e aspetti, e poi vedi se cammina
- vai su punto com

Niente altro.
Non vi viene nessun altro modo?
- io lo chiedo a mia mamma, come fa.

Nient'altro? Sicuri? Potrei andare a cercare le informazioni sui cactus in una cosa che voi usate spesso, non vi viene in mente?

Niente.
Ho aspettato un po'.
Niente.
Gli ho dato la merenda, ho detto che magari con la pancia piena ragionavano meglio.
Niente.
La cosa era davvero interessante.

Dopo i giochi e le varie attività siamo andati in giardino e una volta rientrati (li seguo fino alla tana) ho chiesto ancora se ci avevano pensato. No, mi hanno detto. Allora ripensateci: dove posso trovare le informazioni se non ho internet, non ho la televisione, non ho la sabbia per fare un esperimento, non posso andare nel deserto e ho chiesto al sindaco e mi ha detto che non lo sa?
Eh, maestra ma sei proprio sfortunata te però!
Ok, mettiamola così, sono sfortunatissima, ma posso lo stesso trovare un posto dove sapere questa cosa. Dove?

Finalmente arriva un colpo di genio di qualcuno che esclama: in biblioteca!
Ooh! Giusto! E cosa c'è in biblioteca?
I libri!

Finalmente! Ero contenta, e anche loro (ma più del fatto che non li averei più tormentati, secondo me), e siamo andati a mangiare.

Però domani voglio chiedere perché non gli è venuto in mente, perché non hanno pensato subito al libro. E così scoprirò che idea hanno, a cinque anni, dei libri e del loro utilizzo. Non bisogna mai dare niente per scontato.

(no, non sono andata in biblioteca, ho scritto su google "cactus che cammina" e mi sono fatta un'idea. Domani proverò a spiegare quello che ho imparato)

12 commenti:

  1. Sicura non fosse un dugongo? http://photos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/269843_201933273189323_201458179903499_538743_6967175_s.jpg

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  2. può essere, il bambino ha citato anche un film (che non conosco). Sarà una bella occasione per fare un po'di scienze :)

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  3. Così, a occhio, mi sembra che tu ci sappia fare parecchio con i bambini.

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  4. Però anche te... li tormenti fino a farti dire la parola libro e poi vai su punto com!! ;D

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  5. (MM, mi piace proprio passare il tempo con loro e vederli/aiutarli a crescere, sarà quello :) )
    Wood, hai ragione! :D guarda, li ho tormentati perché non ci volevo credere che non venisse loro in mente lo strumento "libro" legato alla ricerca di informazioni ed ero davvero curiosa (è interessante il loro ambiente conoscitivo, non va dato per scontato). Solo 15 anni fa la risposta sarebbe stata automatica e diversissima, al massimo si rivolgevano a mamma e papà, tipo. Comunque la soddisfazione, oggi, quando mi hanno chiesto se ero andata a vedere e avevo la risposta, è impagabile. Non avevo le immagini ma ho detto loro che lunedì le porto. Su FF mi hanno segnalato anche questo http://it.wikipedia.org/wiki/Ficus_macrophylla (grazie AlessandraC) e porterò anche queste immagini.

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  6. forse ha visto una (falsa) rosa di gerico e gli hanno dato una spiegazione molto simile a quella che ha riportato in classe. tra l'altro la Selaginella lepidophylla è una piantina sorprendente da mostrare ai bambini
    http://www.pungilandia.com/pages/gerico.htm

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  7. uh, ma che meraviglia questa rosa! Lunedì li stupisco :)))

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  8. potresti far loro il mega sorpresone comprandone una e facendo la dimostrazione in classe. si apre in un'ora e mezza circa e sprigiona un profumo di fieno e liquirizia. qui ti spiega che in realtà si tratta di una pianta morta http://it.wikipedia.org/wiki/Selaginella_lepidophylla.
    io però preferisco vederla come una pianta resistente, che non muore mai :)

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    1. (meravigliosa) lunedì vado dal mio venditore di piantine di fiducia e gli chiedo se me ne procura una... veramente particolare! Grazie ancora :)

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    2. se lui non le ha, le trovi online. oppure te ne mando io una da amsterdam: qui, non so perché, costano un terzo rispetto all'Italia.

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  9. Mi è capitata sotto mano questa bella citazione di Rodari: "Non si nasce con l'istinto della lettura, come non si nasce con quello di mangiare e bere. Si tratta di un bisogno culturale che può essere innestato nella personalità infantile. Operazione quanto mai delicata, perché il solo paragone che sopporta è quello con l'innesto di un nuovo senso del libro, la capacità di usare anche il libro cone uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere." Penso che la scriverò in grande e la attaccherò nella porta della scuola, visto anche che abbiamo da poco iniziato il prestito librario :)

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