giovedì 12 novembre 2009

Siamo diversi, vedi?

Siamo diversi, vedi? Non siamo tutti uguali, no no, decisamente no. Io, ad esempio, amo i ragni. E a casa mia non ce ne sono più e questa cosa mi preoccupa anche un po'. Ma no, mi dice la signora con cui lavoro, adesso non è la stagione dei ragni. E io che nemmeno sapevo che esistesse la stagione dei ragni. Comunque a me piacciono, i ragni, ad altri fanno schifo, qualcuno li teme e a qualcun altro sono totalmente indifferenti.

E poi c'è mia nonna. Quando da piccole le dicevamo Nonna guarda un ragno, lei lo prendeva con le mani, al ragno, e strizt, lo stritolava. Con una mano sola. Fine, stritolato. Ma anche quelli grossi eh, quelli neri e pelosi, quelli con la croce gialla sopra la schiena. Quelli che dopo, la notte, pensavi che i suoi parenti venivano nel letto a vendicarsi.

E poi c'era Efrem, il mio vicino di casa, che mangiava le ragnatele per fare schifo alle bambine. E le bambine dicevano Aaaaaaaaaaaaaah, che schifo! E lo amavano. Ogni leccata, bam, un'innamorata. Lo amavamo tutte, Efrem. Io avevo otto anni e anche lui aveva otto anni e aveva anche un fratello, ma suo fratello era già un uomo, aveva dodici anni e i segni sulla faccia perchè suo padre gli dava con la cinghia. Era già un uomo lui, aveva bruciato il diario in classe e allora girava per la città invece di andare a scuola, perchè per una settimana doveva stare a casa. E io non ho mai capito perchè uno che la fa grossa poi per punizione sta a casa da scuola. Ma per lui forse era vero che era una punizione stare a casa.
E insomma Efrem che amavamo di più solo perchè non aveva ancora dodici anni e non era ancora un uomo, mangiava le ragnatele per fare schifo alle bambine, mentre suo fratello bruciava i diari e altra roba. Tipo una volta si è dato fuoco a una scarpa. Efrem gli ha detto Adesso il papà lo senti. Lui, che era già un uomo, lo ha guardato e ha fatto spallucce. Poi ha tirato su il moccolo col naso in maniera molto adulta guardandoci e facendo gli occhi piccoli.
Siamo diversi, vedi? uno i ragni li ama, l'altro li schiaccia, l'altro si mangia le ragnatele.

Allora ieri, quando ho visto questo cartello: Acquario, Cani, Gatti, Rettili. Zoo. 100 m a sn, ho pensato che c'è veramente gente che compra un rettile. Certo, ho pensato, andare a caccia di lucertole a quarant'anni non sta bene, allora uno se lo compra, tipo, un serpente, e se lo porta a casa. Poi al bar dice alla bella di turno Vieni a vedere il mio rettilone?
Siamo diversi, vedi? che magari lei ci va, a vedere il suo rettilone, e in cuor suo spera anche, magari, che lui si mangi le ragnatele.

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