mercoledì 17 luglio 2024

spiaggia libera

Mi piace molto, la spiaggia libera, liberi di piantare l'ombrellone dove ci pare, senza geometria, la spiaggia libera ha la geometria quella che si dice: irregolare. E' tutto un disordine, da vedere, colorato. Mi piace la spiaggia libera, c'è delle persone come me, selvatiche. Argomenti della spiaggia libera: politica. Va male tutto, riassunto delle politiche precedenti, nomi cognomi era meglio prima no guarda non lo so forse era peggio comunque è tutto uno schifo. Telenovele: che ho saltato anche la ginnastica, che dovevo sapere se poi alla fine la nuora ha deciso di abortire che il marito non sapeva niente che il bambino era dell'altro. Bella bella bella guarda che bella che è la devi guardare. Il marito della narratrice di telenovela corregge quando lei sbaglia il racconto, col berretto bianco di paglia calcato in testa, corregge con gli occhi chiusi, seduto immobile, fa caldo, prende il sole sotto l'ombra. Allora lei sì, dice, spiega tutto dall'inizio, in dialetto, un piacere ascoltare. Argomento: il cibo. Ricette. Ristoranti. Bello, brutto, lontano, vicino, pago troppo, pago poco. Argomento: che ieri siamo andati a balare il lissio, pettegolezzi su varie altre persone. Argomento: preoccupazione per il mondo come va, per i nipoti, come faranno, non lo so.  Argomento: gioco a carte: le signore si insultano perché non cali mai la carta che mi serve, cala quell'asso, cazzo! Dice cazzo, la signora over sessanta, è piacevole sentire cazzo da una over sessanta, ti senti parte dell'umanità tutta. Argomento: uno parla sempre lui, gli altri ci provano, a intervenire, ma non c'è spazio,  poi uno gli dice, a quello che parla sempre: ma dì qualcosa anche te, che stai lì sempre zitto. Eh, dice la moglie, mentre gioca a carte ma l'orecchio è dappertutto a trecentosessanta gradi, eh, fallo stare zitto un po', a lui là, ve', prova te. Lui sta zitto, ma poco poco. Te pensa a zughé.

 Domani ci torno.


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